27 Jan
27Jan

Padre 

piangevi sulla tomba di tua madre. 

Eri figlio impaurito. 

L’ho confuso con la catastrofe 

di un padre finito. 


Restituisco all’uomo il suo sentire. 

Di amore di gioia e di paura, 

di passione di speranza e di vita, 

di un tenero “scusa” che scorre fra le dita. 


E la voce di ogni uomo vibra di nuovi colori. 

Ascolto e vedo disegni di emozioni. 

La voce canta e trema 

vibra e piange. 

Emozione di uomo ora mi rendi completa. 


Grazie. 


24 novembre 2009